Il 21 marzo è il primo giorno di primavera, è il giorno in cui la natura annuncia il suo risveglio dopo i mesi invernali in cui gli alberi sono spogli, l’erba dei prati non cresce, la temperatura segna i valori più bassi dell’anno.
Con il risveglio si inaugura un nuovo ciclo vitale, comincia una nuova vita che si spera possa essere migliore della precedente e possa portare nuovi frutti più ricchi e generosi di altri anni.
L’associazione “Libera”, ricollegandosi al risveglio della natura e assumendo questo giorno, metaforicamente, come giornata di “risveglio” dei valori della società civile contro le illegalità di qualsiasi genere, celebra, ormai da tempo, proprio il 21 marzo di ogni anno “La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti contro le mafie”.
La celebrazione si è svolta, quest’anno, in varie città. Formia, per quanto riguarda il Lazio, è una di queste.
Caterina Viola ha partecipato alla giornata di Formia dove si è registrata una larga presenza di giovani in particolare.
Particolarmente suggestiva è stata, dopo il corteo, che si è snodato per il centro della città, la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie (oltre mille nomi).
Il ricordo dei nomi scandito con voce ferma è stato toccante ed ha commosso i presenti coinvolti nella memoria delle vittime elencate come in un rosario doloroso richiamante momenti di civile sofferenza, ma, non per questo, espressione di vuota rassegnazione, ma segnale di riscatto per una lotta senza quartiere alle illegalità
“Bisogna alzare la voce quando tutti scelgono un prudente silenzio’”.
Queste parole di don Tonino Bello sono quanto mai vive ed attuali e si coniugano ottimamente con la giornata di Formia, che lascia sperare, per la larga partecipazione, ad un domani migliore e più giusto per tutti noi.
Lì, 21 marzo 2019
Caterina Viola
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