• Quinta edizione di Vento di Legalità – La presentazione di Caterina Viola

    È con profondo rispetto e con piacere, ringrazio il prof. Paolo Grossi, Presidente della Corte Costituzionale, per la sua presenza, in questo teatro.

    Rivolgo un saluto e un ringraziamento per la loro presenza alle alte cariche dello Stato, le autorità civili, militari e religiose.

    Ci dobbiamo sentire onorati della presenza del prof. Paolo Grossi, Presidente della Corte Costituzionale e di tante e tali personalità, che insieme rendono questo evento particolare, da ricordare, negli anni avvenire come esperienza, per voi cari ragazzi, unica e forse irripetibile.

    Il Presidente, da par suo, ci intratterrà con una lectio magistralis sui “principi costituzionali e la legalità”, tematiche di grande interesse per i numerosi studenti di scuole di ogni ordine e grado che sono qui ad assistere.

    Studenti accompagnati dai loro docenti che operano in una zona sicuramente “difficile” del nostro Paese, ma con tante azioni poste in essere da tutti gli organi dello Stato, La Chiesa, la Scuola, la società civile, per fronteggiare l’illegalità.

    Oggi, tutti voi ragazzi, avete la possibilità di stabilire, un incontro formativo, con un’ alta carica dello Stato che, rappresenta una fondamentale Istituzione che ha segnato e segna con le sue Pronunce il nostro vivere civile, contro ogni illegalità ed ogni sopruso, da qualunque fonte provenga; nonché avete l’opportunità di incontrare, anche, tanti illustri invitati.

    Infatti, al di là di ogni celebrazione puramente formale, la nostra Corte Costituzionale, attraverso il suo Presidente e i suoi Giudici, ormai dal lontano 1956, ha intensamente segnato il percorso del nostro Paese, non solo ponendosi come guida in un passato recente, ma anche proiettandosi nell’attualità e verso l’immediato futuro.

    La Corte Costituzionale si pone come suprema Istituzione di garanzia e i giovani qui presenti hanno avuto modo, preparandosi all’incontro di oggi, di informarsi sulla sua struttura e sulle sue attribuzioni.

    Ma, al di là del suo apparato organizzativo, ”la Corte” (e mi permetto qui di citare alcune affermazioni del prof. Paolo Grossi, che traggo da un suo scritto) “si è assunta l’arduo ma fecondo còmpito di organo respiratorio dell’ordinamento giuridico italiano; proponèndosi di percepire le dinamiche che hanno percorso e percorrono la dimensione costituzionale della Repubblica” ……”A suo vanto, la Corte può così oggi constatare che il nòvero dei diritti fondamentali, grazie alla sua attività giurisdizionale, si è di gran lunga arricchito. L’auspicio è che…” ciò” valga a rafforzare la consapevolezza del ruolo altamente garantistico che la Corte ha svolto e svolge continuamente”.

    Mi fermo qui con le citazioni degli scritti del prof. Paolo Grossi perché sono, come tutti noi, in attesa di ascoltare quello che lui stesso ci dirà con la sua viva voce.

    Ma prima di concludere questi miei brevi cenni introduttivi, un grazie particolare va, a voi studenti e ai vostri insegnanti, che con sacrificio, vi preparano al futuro.

    Il futuro vi appartiene, guardate sempre avanti con serenità, serietà ed impegno anche se, a volte la strada vi sembrerà ardua e difficile da percorrere.

    Fatiche, ostacoli, sconfitte e vittorie di oggi vi renderanno più forti e sicuri per affrontare il vostro domani.

     

    Caterina Viola

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