Un incontro presso la Parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo di Ariccia

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• onmaggio 13, 2016
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Il 15 marzo 2016 si è svolto presso l’Horatorium della Parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo, un incontro di formazione e confronto con alcune classi del plesso G. Rodari dell’Istituto Comprensivo Statale Vito Volterra di Ariccia. Le classi terza delle sezioni A, B e C hanno partecipato al concorso “La gentilezza guarda lontano”, promosso dal Ministero della pubblica Istruzione. Giunte in piazza di Corte, davanti al complesso monumentale berniniano le classi sono stae accolte dal parroco e dagli animatori della parrocchia. Insieme si sono recati presso l’Horatorium nella salone parrocchiale Beato Padre Leone di Ariccia, dove seduti per gruppi hanno partecipato all’incontro. Hanno prima conosciuto aclune persone che a vario titolo svolgono servizi in parrocchia: un volontario delle Misericordie attualmente in Servizio Civile presso la medesima associazione, una catechista dedita alla catechesi battesimale e volontaria presso un’associazione che accompagna i ragazzi durante lo svolgimento dei compiti scolastici, una volontaria del Volontariato Vincenziano che si dedica alla visita a domicilio e alla raccolta e distribuzione di aiuti a sostegno delle famiglie, un ministro straordinario dell’eucaristia, ed altri volontari che collaborano a sostegno delle opere pastorali. In ultimo il Parroco ha presentato loro Caterina Viola, quale coordinatrice del Servizio di ascolto per le famiglie e curatrice di Vento di Legalità. Durante il dialogo con i ragazzi si sono affrontati diversi temi, quali l’ascolto, la riservatezza, la cura, la prossimità, il servizio, l’attenzione agli ultimi, la povertà, ma non sono mancati accenni al bullismo e alla violenza in classe. Proprio partendo da questi temi e spontaneamente i ragazzi hanno anche parlato di mafia, di omertà, di rifiuti e di malattie derivanti dall’inquinamento. Ciò che ha colpito i presenti, dai volontari alle maestre, fino ai partecipanti che hanno assistito, è stata la completa autonomia con cui i ragzzi hanno gestito quest’ultima parte del dibattito, mettendo in luce esperienze personali e ponendo domande sia ai volontari che agli ospiti. Un fiume in piena quasi irarrestabile, tanto che le maestre hanno dovuto sospendere il dibattito per mancanza di tempo. Dopo due ore di ampio dialogo tra i ragazzi e gli operatori volontari. il Parroco, don Antonio Scigliuzzo, ha riassunto il senso della mattinata e lanciato la proposta di un progetto permanente in collaborzione tra scuola, parrocchia istituzioni civili e forze di polizia, in modo che tale dibattito non resti un occasionale momento di discussione ma un servizio educativo a favore dei piccoli e a sostegno delle famiglie. Un particolare ringraziamento va alle maestre che hanno fortemente voluto l’iniziativa pur sperimentando per la prima volte questo stile, che tuttavia si è rivelato pienamente costruttivo. La mattinata si è conclusa in piazza di Corte, dove i bambini hanno cantato in cerchio la canzone legata al concorso e poi lanciato due mongolfiere che hanno trascinato con sé numerose rondini recanti messaggi di gentilezza.

Don Antonio Scigliuzzo