Nei giorni 11, 12 e 13 dicembre scorso Caterina Viola, referente del Presidio territoriale di “Libera” dei Castelli Romani, accompagnata da Cristina Lotti, volontaria di “Libera”, l’Associazione fondata da don Ciotti che opera, ormai da vari lustri, nei territori, grazie alla disponibilità mostrata dal Dirigente dell’ Istituto comprensivo di Santa Maria delle Mole di Marino, ha effettuato degli Incontri con gli alunni delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto.
Il tema degli Incontri è stato sulla diffusione della cultura della legalità.
Naturalmente, oltre agli studenti erano presenti alcuni degli insegnanti delle classi coinvolte e la Vice preside dell’Istituto, i quali hanno mostrato, unitamente al Dirigente, ampia sensibilità e spirito di cooperazione per la buona riuscita degli Incontri stessi.
L’Associazione, fondata da don Ciotti, ha, tra i suoi valori fondativi, come scopo primario, la diffusione della cultura della legalità democratica e la giustizia sociale, nonché la valorizzazione della memoria delle vittime di mafia che hanno costituito, con il loro comportamento, spinto fino al sacrificio della vita, modelli di straordinaria ed emblematica rilevanza.
“La memoria deve diventare impegno, non parole di circostanza”, ha sempre sostenuto don Ciotti.
Fedele a questo principio, oltre che impegnata a perseguire gli obiettivi di “Libera”, la referente ha condotto l’ Incontro con gli studenti dell’Istituto.
Un Istituto, fra l’altro, che grazie all’abnegazione del corpo docenti e del suo Dirigente, è da sempre molto attivo, oltre che nella trasmissione del sapere ai suoi alunni, anche nell’indirizzarli verso sani valori di partecipazione alla vita democratica in modo da contribuire a formare cittadini responsabili ed attivi, attenti al rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.
Nell’arco delle tre giornate previste per l’Incontro, si sono alternate varie classi di alunni, accompagnate dai rispettivi docenti: è stata una maratona veramente impegnativa che però alla fine si è dimostrata molto soddisfacente.
Soddisfacente perché i giovani partecipanti sono stati coinvolti nelle tematiche affrontate: la legalità nelle sue varie forme e il rifiuto motivato di comportamenti illeciti sfocianti in veri e propri reati, dallo spaccio di stupefacenti, all’usura, al riciclo di denaro sporco, all’estorsione, e così proseguendo, fino ai più efferati omicidi.
Reati tutti, aventi a base il comune denominatore del disprezzo della vita umana; disprezzo che è comune a tutte le forme di criminalità comprese naturalmente quelle della criminalità organizzata nelle varie mafie, qualunque sia la loro denominazione (“cosa nostra”, “ndrangheta” “camorra” e… così via dicendo).
Il coinvolgimento degli alunni è avvenuto, dando ampio spazio ai loro interventi e alle loro domande per chiarire dubbi, per consolidare certezze o per mettere a fuoco questioni poco conosciute nella loro crudezza e nella loro reale portata.
L’incontro ha così contribuito ad ampliare la loro visione di eventi spesso raccapriccianti e a rafforzare, senza mai abbandonare l’anelito verso la speranza, il loro senso civico e il loro senso di cittadini sempre più consapevoli.
Lì, 18 dicembre 2024
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