7 settembre 2024 – Incontro all’Abbazia di Farfa
Caterina Viola al “Laboratorio della partecipazione” sul tema “Legalità e Bene comune”
Nel cuore dell’antica terra Sabina, ai piedi del monte Acuziano, in un’atmosfera di mistico silenzio, sorge la storica Abbazia di Farfa, immersa nel fascino di una natura verdeggiante.
In questa location, che richiama nei cuori sentimenti di serenità, di semplicità, come sono semplici i monaci che vi soggiornano si è svolta, organizzata dall’Azione cattolica di Albano, una due giorni di Incontri (il 6 – 8 settembre scorsi).
Incontri riservati agli adulti (non a caso presentati come “week end” per adulti) cui c’è stata una larga ed intensa partecipazione.
Incontri che hanno avuto lo scopo di fare il punto sull’impegno degli “adulti” di Albano per il potenziamento e lo sviluppo dell’attività dell’Azione cattolica in un contesto sociale sempre più sfidante che mette alla prova i valori fondanti cui la stessa Azione cattolica ispira, ormai da decenni, il proprio operato.
I temi, su cui nel corso dell’evento è stata effettuata una riflessione, hanno avuto come denominatore comune l’”esortazione a donare un abbraccio”.
Esortazione che si traduce in un invito, cioè, a relazionarsi con gli altri con spirito inclusivo e fraterno.
Un invito su cui Papa Francesco ha da sempre insistito e che deve risuonare nell’animo di tutti.
Un invito che si traduce nella necessità di far sentire la propria presenza agli altri per donare, a chi ne ha bisogno, un abbraccio che manca, un abbraccio che salva, un abbraccio che cambia la vita.
L’Incontro si è svolto nell’arco di due giornate piene e, soprattutto nella seconda giornata (quella del 7 settembre), è stato denso di interventi.
Infatti, nella giornata del 7 settembre ha partecipato all’Incontro, su invito del Comitato organizzatore, anche “Libera”, rappresentata da Caterina Viola, nella sua veste di Referente del Presidio dei Castelli romani (Natale De Grazia) e Giampiero Cioffredi, nella sua veste di Referente regionale.
La partecipazione di entrambi ha avuto luogo nel pomeriggio del 7, durante il quale sono stati attivati i cosiddetti “Laboratori della partecipazione”, dei punti di riflessione, cioè, che hanno consentito ai partecipanti di interagire con i relatori, contribuendo così a rendere vive e concrete le varie tematiche trattate.
A Giampiero Cioffredi e Caterina Viola è stato affidato il compito di coordinare il “Laboratorio”, svolgente la problematica riguardante il delicato (ma quanto mai vivo ed attuale) tema della “Legalità e Bene comune”.
Tale tema costituisce uno dei più importanti cavalli di battaglia di “Libera” che, sin dalla sua nascita, avvenuta, ormai, oltre trenta anni fa, si è distinta per la sua azione di contrasto nei confronti del fenomeno mafioso e della criminalità organizzata.
Giampiero Cioffredi e Caterina Viola ciascuno a vario titolo, si sono occupati di questo scottante tema da anni, con spirito di servizio e disinteresse personale, contribuendo con la loro attività instancabile a diffondere (in particolare fra i più giovani) la cultura della legalità, memori di quanto sostenevano Falcone e Borsellino secondo cui le mafie vanno contrastate non solo con adeguate misure punitive, ma, anche (e forse soprattutto) con la più ampia possibile diffusione della cultura della legalità.
Il “Laboratorio”, incentrato sul tema della “Legalità e Bene comune” ha registrato, dunque, il più vivo interesse tra i partecipanti, non solo per la scelta dei coordinatori che lo hanno efficacemente gestito, grazie alla loro pluriennale esperienza, ma anche per l’estrema attualità e delicatezza della problematica trattata che non lascia indifferenti, perché sfiora la sensibilità di ciascuno di noi.
4.11.2024
Belmonte
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